Una PRIMA finalità è di ordine CULTURALE:
- contribuire a diffondere nella scuola una cultura dell'adozione, da considerare come uno dei modi possibili di essere famiglia oggi, all'interno di una pluralità di modelli (famiglie monoparentali, ricostruite, adottive);
- aiutare gli insegnanti a trovare le parole per trattare in classe con semplicità la realtà dell'adozione;
- analizzare i libri di testo più usati, per individuare quelli sensibili alle tematiche adottive e aggiornati nel presentare la poliedrica realtà delle famiglie di oggi.
Una SECONDA finalità è di ordine FORMATIVO:
- far crescere il gruppo, farlo diventare un “soggetto collettivo” competente sulle problematiche del post-adozione, in grado di costituire in futuro un riferimento per quelle realtà (scuole, singoli insegnanti o altri soggetti) che si troveranno alle prese con l’accoglienza dei bambini adottati e delle loro famiglie;
- aiutare gli insegnanti a riconoscere e dare significato a eventuali segnali di disagio o difficoltà comportamentali o cognitive che un bambino adottato può incontrare (ma non necessariamente incontra) nel suo percorso scolastico; proporre strategie per fronteggiare problemi relazionali o difficoltà di apprendimento;
- offrire suggerimenti per affrontare l'approccio alla storia personale con modalità che rispettino la storia pregressa del bambino e non urtino la sensibilità dei genitori.
Una TERZA finalità è di ordine ISTITUZIONALE:
- sollecitare la definizione di Linee guida per l’inserimento dei bambini adottati a scuola;
- sollecitare la costituzione di Reti fra diversi soggetti (famiglia, istituzioni scolastiche, servizi socio-sanitari territoriali, enti autorizzati) per accompagnare con progetti concordati l'inserimento e l'integrazione nel contesto scolastico dei bambini adottati.
http://www.psicologia-genova.it/
Nessun commento:
Posta un commento