Adozione e Scuola

martedì 5 aprile 2011

"Alunni adottati in classe": conclusi gli incontri di presentazione

Con l’appuntamento di Albenga dello scorso 31 marzo si sono conclusi (per quest’anno) gli incontri di presentazione agli insegnanti del vademecum “ALUNNI ADOTTATI IN CLASSE”. Gli incontri (10 in tutto tra Genova, La Spezia, Savona, Albenga, Imperia e Sanremo) hanno raggiunto oltre 200 docenti, oltre a un buon numero di genitori adottivi, dirigenti scolastici, operatori dell'adozione, mediatori culturali, rappresentanti delle associazioni di genitori adottivi presenti sul territorio. Oltre che nelle scuole, il vademecum è stato presentato ai genitori adottivi in un incontro dedicato, al Salone dell’Educazione ABCD (Fiera di Genova), all’Ordine degli Psicologi della Liguria, a un seminario nazionale di formazione per operatori dell’adozione organizzato dall’Istituto degli Innocenti di Firenze.
Le 500 copie del Vademecum che avevamo stampato grazie al finanziamento del Progetto sono al momento esaurite: in gran parte sono state distribuite agli insegnanti delle scuole liguri che hanno partecipato agli incontri o che hanno richiesto espressamente il volume. Un discreto numero sono state inviate a soggetti fuori regione che ne hanno fatto richiesta (scuole, singoli insegnanti, psicologi e assistenti sociali che operano nel campo dell’adozione, enti, associazioni di genitori adottivi).
La decisione di non distribuire il Vademecum “a pioggia” alle scuole liguri, ma di presentarlo e consegnarlo capillarmente promuovendo piccoli incontri di riflessione in cui far parlare soprattutto gli insegnanti si è rivelata una buona scelta. Non ci sono stati due incontri uguali per quanto riguarda le tematiche approfondite: un gruppo si è soffermato maggiormente sulle problematiche dell’accoglienza dei bambini adottivi e del rapporto con le famiglie, un altro sulle problematiche delle differenze etniche e culturali, un altro ancora sulle difficoltà comportamentali o di apprendimento, sul come parlare di adozione a scuola… Tutti gli incontri sono stati vivi e sentiti, per nulla formali, più autentici di tante altre occasioni di formazione scolastica, con un’apertura al confronto di esperienze e alla riflessione condivisa e poche richieste di “ricette preconfezionate”.
Tutti i gruppi erano variegati al loro interno, con una presenza consistente di insegnanti di scuola dell’infanzia, primaria e media ma un numero ridotto di docenti di scuola superiore. Questo è indubbiamente un limite, perché molte problematiche legate alla condizione adottiva si presentano in adolescenza e sarebbe utile una collaborazione tra famiglia e scuola per questa fascia d’età. Lo stesso Vademecum d’altro canto affronta solo marginalmente tali problematiche, perché anche nel Gruppo di progetto mancano insegnanti di scuola superiore. Si tratta di una lacuna che andrà colmata nel prossimo futuro. Estremamente utile è stata la presenza, negli incontri, di insegnanti che sono anche genitori adottivi, che hanno offerto agli altri partecipanti interventi generosi, competenti e articolati.
Per quest’anno le "uscite pubbliche" del gruppo “Adozione e scuola” si fermano qui. Nel tempo che resta prima dell’estate programmeremo la prosecuzione delle attività per il prossimo anno scolastico. Sono graditi i suggerimenti e i pareri di chi ha partecipato agli incontri.

Livia Botta
contatti@liviabotta.it

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