Adozione e Scuola

giovedì 21 maggio 2009

Gruppo "Adozione e scuola" 7° incontro (15/05/09)

Nell'incontro del 15 maggio, l'ultimo di quest'anno, è stata presentata la ricerca realizzata da Simone Bertone e Mariù Garatti sulle antologie di scuola media. Si è poi fatto il punto sul lavoro svolto fino ad ora e si è discusso su come portarlo avanti l'anno prossimo.

LA RICERCA SULLE ANTOLOGIE DI SCUOLA MEDIA
Lo scopo era quello di verificare se le più recenti e diffuse antologie di scuola media rispecchiano, nella scelta delle letture proposte agli alunni, la poliedrica realtà sociale odierna caratterizzata dalla compresenza di diversi modelli familiari (famiglie tradizionali, monoparentali, ricostituite, famiglie con figli adottivi). Più in particolare si trattava di analizzare se e in che modo la realtà dell'adozione, sempre più diffusa nel nostro paese, trovi riconoscimento nei libri di testo.
Trovate qui le slides della relazione: www.webalice.it/livia.botta/paginamancante.pdf
Il suo titolo, "La pagina mancante", sintetizza bene gli esiti della ricerca. E' emerso infatti come nelle letture presenti nelle antologie più diffuse il modello tradizionale di famiglia continui ad occupare il centro della scena, in molti casi in modo esclusivo. Solo nelle sezioni sulla filmografia sono presenti aperture ad altre realtà familiari. Quasi assenti i riferimenti alle problematiche legate all'adozione.
La relazione è stata occasione per riflettere intorno a un interrogativo posto da un'insegnante: quando sono presenti in una classe bambini o ragazzi adottati è opportuno affrontare in modo esplicito la realtà dell'adozione, ad esempio utilizzando letture presenti nei libri di testo? Non si rischia in questo modo di porre in primo piano differenze che potrebbero non essere percepite nella relazione tra pari, o di "esporre" troppo l'alunno adottato?
Si tratta di una questione che meriterebbe una riflessione approfondita, che senz'altro andrà ripresa in futuro.
Senz'altro parlare di adozione a scuola richiede preparazione e interventi non improvvisati, soprattutto se sono presenti alunni adottati nella classe. Ma è giusto che se ne parli, così come è giusto che si parli di famiglie monoparentali e ricostruite, perché affrontare l'argomento può avere la positiva funzione di legittimare agli occhi dei compagni i ragazzi che vivono in situazioni familiari non tradizionali e/o non fondate sul legame biologico.

IL NOSTRO GRUPPO: BILANCO E PROSPETTIVE FUTURE
Si è poi fatto il punto sul lavoro svolto quest'anno e sulle sue prospettive future.
In questo primo anno, tra gli obiettivi a lungo termine del gruppo si è privilegiata la dimensione della conoscenza della realtà dell'adozione e la riflessione su alcune tematiche che sono state affrontate in modo approfondito e strutturato, anche con indicazioni di lettura:
1. Il salto culturale tra paese d'origine e paese d'accoglienza e l'identità mista di bambini e adolescenti adottati;
2. Le caratteristiche psicologiche dei bambini adottati e l'esperienza dell'abbandono;
3. Le difficoltà scolastiche dei bambini e ragazzi adottati;
4. Adozione e modelli familiari non tradizionali nelle antologie per la scuola secondaria di 1° grado.
Significativa è stata l'apertura del gruppo alla partecipazione dei genitori. Previsti in una prima fase solo come interlocutori in alcuni momenti specifici, sono in realtà diventati ben presto membri del gruppo a tutti gli effetti.
Anche il prossimo anno il gruppo manterrà questa composizione mista: il confronto tra i diversi punti di vista che ha caratterizzato il lavoro di quest'anno, nel rispetto dei reciproci ruoli e competenze, ha costituito infatti un elemento di ricchezza da non abbandonare.

Per l'anno prossimo si è concordato di continuare il lavoro di conoscenza, riflessione e approfondimento avviato quest'anno, ampliandone le tematiche.
Si è inoltre deciso di cominciare a muoversi anche sul terreno istituzionale, cercando di promuovere accordi di rete (ANSAS, Ufficio Scolastico, ASL, enti autorizzati...) che si propongano iniziative quali:
- la definizione di linee guida per l'accoglienza e l'integrazione scolastica dei bambini adottati;
- l'offerta alle scuole di consulenze e interventi di mediazione tra soggetti;
- la pubblicazione di opuscoli per insegnanti sulle tematiche adottive;
- l'individuazione o la promozione di esperienze pilota da diffondere come buone pratiche di accoglienza/integrazione;
- la costituzione di una una biblioteca/videoteca a disposizione di genitori e insegnanti.
Si tratta di obiettivi ambiziosi e di non immediata realizzazione, ma l'interesse c'è (a quest'ultimo incontro, oltre ai soliti componenti del gruppo erano presenti la responsabile dell'équipe adozioni della ASL 3 e la referente genovese di un ente autorizzato che si sono dichiarate interessate a collaborare), il bisogno anche (i bambini adottati presenti nelle classi sono sempre di più). Pertando il progetto, dandosi tempi distesi, non dovrebbe trovare ostacoli alla sua realizzazione.

ESTATE TEMPO DI LETTURE
I tempi estivi relativamente più distesi possono diventare occasione per qualche lettura sul tema.
Per chi ne ha voglia, questo blog non chiude per ferie, ma resta a disposizione per l'inserimento di impressioni e opinioni post-lettura, o per accogliere suggerimenti e proposte per il prossimo anno, o il racconto di esperienze legate alla realtà dell'adozione.

LIVIA BOTTA
http://www.psicologia-genova.it/

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