Si sono svolti gli scorsi 25 e 27 ottobre i primi due incontri di presentazione del Vademecum "Alunni adottati in classe", presso la scuola media "Don Milani" e la primaria "Divina Provvidenza" di Genova.
Sono stati incontri molto produttivi, a cui hanno partecipato un numero considerevole di docenti dei due istituti ospitanti, oltre a insegnanti di altre scuole del territorio e altri operatori che si occupano della realtà adottiva.
Molti gli spunti interessanti emersi.
Nell'incontro della "Don Milani", a partecipazione più eterogenea, i temi della collaborazione e della necessità di confronto tra chi a vario titolo ha a che fare con bambini e ragazzi adottati (insegnanti, genitori, mediatori culturali, personale dei servizi, enti) sono stati al centro del dibattito.
Nell'incontro alla "Divina Provvidenza" si sono toccate alcune delle problematiche più direttamente collegate all'inserimento scolastico: l'(eventuale) utilizzo dei mediatori culturali, le strategie per affrontare difficoltà comportamentali di tipo iperattivo, l'opportunità o meno di introdurre la storia personale come argomento di studio, le parole per trattare in classe la realtà dell'adozione.
La tonalità prevalente, in entrambi gli incontri, è stata quella del riflettere insieme e dell'interrogarsi, del considerare ciascun alunno come una persona singola con proprie caratteristiche e bisogni peculiari. Non si è cercato di "costringere" gli alunni adottati in una "categoria", né si sono cercate/chieste soluzioni preconfezionate, valide per tutti i casi.
Questa è, del resto, l'ottica con la quale il gruppo che ha realizzato il Vademecum intende procedere.
Per rafforzare questa prospettiva sta finalmente cominciando a funzionare il gruppo di discussione (lo trovate all'indirizzo http://it.groups.yahoo.com/group/adozionescuola/), che nelle nostre intenzioni vuole diventare un luogo d'incontro e di confronto, che faccia dell'ottica dialogica e dell'attenzione alle individualità il perno attorno al quale far ruotare la ricerca di strategie e di risposte.
Livia Botta
www.adozionescuola.it
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