La seconda sezione delle Linee d'indirizzo (Le buone prassi)
è a sua volta suddivisa in quattro ambiti:
amministrativo-burocratico, comunicativo-relazionale,
metodologico-didattico, della continuità.
Nella
parte che tratta gli aspetti amministrativo-burocratici, le famiglie
possono trovare tutte le informazioni necessarie ai fini
dell'iscrizione a scuola. Rispetto all'iter standard, infatti,
la condizione adottiva può richiedere procedure particolari, quali
l'iscrizione in corso d'anno o, nel caso di adozioni nazionali, in
fasi in cui l'adozione non sia stata ancora perfezionata.
Nel
caso di adozioni nazionali, infatti, la famiglia adottante può dover
affrontare lunghe fasi intermedie in cui i bambini risultano in
affidamento preadottivo o anche “provvisorio” (nel caso delle
cosiddette “adozioni a rischio giuridico”): periodo in cui il
minore mantiene il cognome originario anche se vive già con la nuova
famiglia. Nei casi in cui, nel primario interesse del bambino, il
Tribunale dei Minorenni stabilisca di mantenere segreta la sua
identità (quando sono stati del tutto interrotti i rapporti con la
famiglia d'origine, che è opportuno non abbia modo di pervenire ad
una sua individuazione), tale riservatezza va garantita anche dalla
scuola.
In questi casi l'iscrizione
andrà fatta direttamente presso la segreteria della scuola, evitando
l'iscrizione on line. Una buona prassi ripresa dalle Linee
d'indirizzo è quella adottata dall'Ufficio Scolastico del Piemonte
(circolare 11/05/2011 “Note sull'iscrizione e l'inserimento
scolastico dei minori affidati e adottati”, scaricabile
a questo link), che prevede la possibilità che la scuola, nei
casi sopracitati, prenda unicamente visione della documentazione
presentata dalla famiglia adottante, senza trattenerla nel fascicolo
personale dell'alunno, ma sostituendola con una dichiarazione del
Dirigente scolastico attestante la presa visione di quanto richiesto
per l'iscrizione o per l'eventuale passaggio ad altra scuola (nulla
osta). I nomi degli alunni appariranno pertanto nei registri e in
tutti i documenti scolastici con i cognomi degli adottanti, mentre l'identità d'origine non comparirà in nessun contesto.
Per
quanto riguarda la documentazione richiesta per l'iscrizione,
le scuole sono tenute ad accettare quella in possesso delle famiglie
(rilasciata dai Paesi di provenienza, dalla Commissione per le
Adozioni Internazionali, dal Tribunale per i Minorenni) anche quando
essa sia incompleta o in corso di definizione. Neppure la mancanza di
certificazioni attestanti le vaccinazioni obbligatorie può
precludere l'iscrizione, anche se in questo caso la famiglia dovrà
rivolgersi ai servizi sanitari affinché siano accertati ed
eventualmente eseguiti gli interventi necessari.
Livia Botta
www.adozionescuola.it
LINEE D'INDIRIZZO ALUNNI ADOTTATI
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