Adozione e Scuola

mercoledì 22 aprile 2015

Buone prassi. L'ambito amministrativo-burocratico

La seconda sezione delle Linee d'indirizzo (Le buone prassi) è a sua volta suddivisa in quattro ambiti: amministrativo-burocratico, comunicativo-relazionale, metodologico-didattico, della continuità.
Nella parte che tratta gli aspetti amministrativo-burocratici, le famiglie possono trovare tutte le informazioni necessarie ai fini dell'iscrizione a scuola. Rispetto all'iter standard, infatti, la condizione adottiva può richiedere procedure particolari, quali l'iscrizione in corso d'anno o, nel caso di adozioni nazionali, in fasi in cui l'adozione non sia stata ancora perfezionata.
Nel caso di adozioni nazionali, infatti, la famiglia adottante può dover affrontare lunghe fasi intermedie in cui i bambini risultano in affidamento preadottivo o anche “provvisorio” (nel caso delle cosiddette “adozioni a rischio giuridico”): periodo in cui il minore mantiene il cognome originario anche se vive già con la nuova famiglia. Nei casi in cui, nel primario interesse del bambino, il Tribunale dei Minorenni stabilisca di mantenere segreta la sua identità (quando sono stati del tutto interrotti i rapporti con la famiglia d'origine, che è opportuno non abbia modo di pervenire ad una sua individuazione), tale riservatezza va garantita anche dalla scuola.
In questi casi l'iscrizione andrà fatta direttamente presso la segreteria della scuola, evitando l'iscrizione on line. Una buona prassi ripresa dalle Linee d'indirizzo è quella adottata dall'Ufficio Scolastico del Piemonte (circolare 11/05/2011 “Note sull'iscrizione e l'inserimento scolastico dei minori affidati e adottati”, scaricabile a questo link), che prevede la possibilità che la scuola, nei casi sopracitati, prenda unicamente visione della documentazione presentata dalla famiglia adottante, senza trattenerla nel fascicolo personale dell'alunno, ma sostituendola con una dichiarazione del Dirigente scolastico attestante la presa visione di quanto richiesto per l'iscrizione o per l'eventuale passaggio ad altra scuola (nulla osta). I nomi degli alunni appariranno pertanto nei registri e in tutti i documenti scolastici con i cognomi degli adottanti, mentre l'identità d'origine non comparirà in nessun contesto.
Per quanto riguarda la documentazione richiesta per l'iscrizione, le scuole sono tenute ad accettare quella in possesso delle famiglie (rilasciata dai Paesi di provenienza, dalla Commissione per le Adozioni Internazionali, dal Tribunale per i Minorenni) anche quando essa sia incompleta o in corso di definizione. Neppure la mancanza di certificazioni attestanti le vaccinazioni obbligatorie può precludere l'iscrizione, anche se in questo caso la famiglia dovrà rivolgersi ai servizi sanitari affinché siano accertati ed eventualmente eseguiti gli interventi necessari.

Livia Botta
www.adozionescuola.it

LINEE D'INDIRIZZO ALUNNI ADOTTATI
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