Adozione e Scuola

lunedì 12 dicembre 2011

Siti amici

Segnalo due nuovi siti che mi sembrano particolarmente vicini ai nostri contenuti e al nostro modo di sentire.

www.spazioadozione.org
"Figlio" del blog spazioadozioneticino.blogspot.com (che già seguivamo da tempo), creato da un'associazione ticinese di famiglie adottive, il nuovo sito si pone come luogo d'incontro tra famiglie adottive alle prese con i molteplici problemi del post-adozione: scuola, adolescenza, mondo del lavoro.
Il gruppo che lo ha realizzato si propone di raggiungere una maggiore comprensione delle problematiche adottive tramite un'attività di di riflessione, lettura, scambio di esperienze tra genitori adottivi e professionisti che si occupano di adozione. Lo scopo è individuare nuove strategie relazionali che consentano di superare le conflittualità presenti nella comunicazione e nella relazione con i figli, e trovare strade per ridare speranza ai ragazzi più in difficoltà, aiutandoli a scoprire le loro potenzialità e i loro talenti.
Spazioadozione vuole documentare questo confronto e questa ricerca. La sua originalità, che lo differenzia da tanti altri siti creati da genitori adottivi, sta nel non passare sotto silenzio gli aspetti più critici della dimensione adottiva e nello sguardo spinto molto avanti, fino all'età adulta dei figli.

www.italiaadozioni.it
On line da poche settimane, è un nuovo portale sul mondo dell'adozione nazionale e internazionale, con una redazione composta da genitori adottivi e da professionisti che operano nel settore.
Oltre a essere una guida all'adozione, suo obiettivo è offrire informazioni e aiuto a quanti incontrano a vario titolo l'adozione: alle coppie in primo luogo, ma anche a quella parte di società che può entrare in contatto con le problematiche adottive nell'ambito del proprio lavoro (pediatri, insegnanti, psicologi, avvocati).
Si tratta di un portale, e non di un semplice sito, per l'ambizione dichiarata di diventare "porta d'ingresso" e collegamento tra i tanti contributi sull'adozione presenti e dispersi nel web, facendo rete tra quanto già esiste in termini di informazione, formazione, proposte.
Il portale è organizzato per aree tematiche. Una di queste, ricca di contributi, è dedicata all'inserimento scolastico dei minori adottati. Sono poi presenti un'area legale, una medica e una psicologica.

Livia Botta
www.liviabotta.it
www.adozionescuola.it

mercoledì 7 dicembre 2011

Un master biennale su adozione e affido

Il master di secondo livello per la formazione di esperti “IL LAVORO CLINICO E SOCIALE CON LE FAMIGLIE ACCOGLIENTI: AFFIDO E ADOZIONE” dopo l'edizione degli a.a. 2009/2011 viene ripetuto nei prossimi due anni accademici.
La proposta formativa, nata dalla collaborazione tra Università Cattolica del Sacro Cuore, Alta Scuola di Psicologia A. Gemelli, Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia, ha il patrocinio della CAI-Commissione per le Adozioni Internazionali e del CNSA-Coordinamento Nazionale dei Servizi per l’Affido.
Il master è rivolto a laureati provenienti da diverse culture professionali: psicologica, pedagogica, giuridica, sociologica, sociale. Ha la durata di due anni accademici con inizio nel mese di marzo 2012. I moduli formativi, quindici in tutto, si tengono a Milano e a Firenze e si svolgeranno nelle giornate di venerdì e sabato con cadenza mensile. Le iscrizioni - fino a un massimo di 30 ammissioni - chiuderanno alla fine di gennaio 2012. La quota di partecipazione è di 2.500 euro annui (esente IVA).
Il master offre una formazione d’eccellenza grazie alla possibilità di accostare le più innovative esperienze italiane di affido e adozione e per l’attenzione ai più recenti contributi di ricerca e al dibattito scientifico sui due istituti. Il biennio di formazione intende facilitare il percorso di apprendimento e di crescita degli operatori e aggiornarli su esperienze e metodologie frutto della ricerca scientifica e accademica alla luce delle novità introdotte dalla legge 149/2001 a livello nazionale. Vuole anche mettere in evidenza le potenzialità dell'affido e dell'adozione - sulla base alle esperienze degli ultimi anni - che hanno aperto nuove frontiere di ricerca e di pensiero sia rispetto al confronto con esperienze fatte all’estero che al tema dei rapporti intergenerazionali nelle famiglie adottive.

Vai al programma: http://www.istitutodeglinnocenti.it/eventi/pdf/Affido_e_adozione2011_2012.pdf

venerdì 2 dicembre 2011

A Genova "Il cioccolato che fa bene"

Riceviamo da Michela Grana:

Anche quest'anno arriva Natale, regali e raccolte fondi... anche quest'anno il CIAI promuove l'iniziativa di Natale "IL CIOCCOLATO CHE FA BENE" a favore di INDIA - SATYA SCHOOL e COSTA D'AVORIO - A SCUOLA PER RITROVARE LA SERENITÀ.
Tuttavia quest'anno non faremo il banchetto in via Galata in considerazione degli eventi alluvionali che si sono abbattuti sulla città (e sulla regione) e comprendo chi sceglierà di sostenere progetti locali.
Ciò non toglie che chi avesse piacere di aiutare il CIAI regalando la cioccolata può farlo lo stesso contattandomi (0108398161 - 3333466774).
Vi ricordo che quest'anno le borsine sono realizzate da donne cambogiane - equamente retribuite - con zanzariere di recupero. Il contributo richiesto per il sacchettino è di 10 euro. Il cioccolato – al latte e fondente – è prodotto con cacao del commercio equo e solidale.
Vi ringrazio e vi auguro un sereno mese di dicembre in attesa di Natale.

Michela Grana
referente Gruppo Territoriale CIAI - Genova

lunedì 28 novembre 2011

Raccontare l'adozione a scuola

Ho partecipato all'incontro svoltosi il 18 novembre presso la sede della Regione Liguria dal titolo "Strumenti per raccontare l'adozione a scuola". Destinato a genitori adottivi e operatori scolastici, era promosso e organizzato dall'ARAI-Regione Piemonte in collaborazione con la Regione Liguria.
L'incontro è stato molto interessante e coinvolgente sia per gli spunti didattici che ha offerto ai docenti presenti - tante idee, tutte praticabili - sia per le riflessioni sulla narrazione familiare, rivolte particolarmente ai genitori adottivi.
La relatrice, Cinzia Fabrocini, ex docente e mamma adottiva, è psico-pedagogista, lavora a Torino, gestisce per l'ARAI il servizio di consulenza pedagogica creato per i genitori adottivi e per gli insegnanti su aspetti legati all'integrazione scolastica e alla tematica della narrazione familiare nella scuola; ha collaborato con il pedagogista e filosofo Duccio Demetrio, sostenitore della pratica della scrittura autobiografica a scuola e nell'educazione degli adulti.
La relatrice sostiene infatti l'importanza della narrazione della propria storia familiare nella scuola, in quanto rappresenta, con modalità diverse secondo le differenti età degli alunni, un'esperienza formativa fondamentale nel processo di crescita, per sostenere e rafforzare il senso d'identità e di appartenenza, in particolar modo nei minori adottati.
Ma come possiamo trattare la narrazione familiare a scuola, senza che questa costituisca un "terreno minato", fonte di preoccupazione per i genitori e di tensione per i figli? Innanzi tutto è necessario lavorare a tre mani, docenti-alunni-genitori, avendo creato una comunicazione in classe favorevole e avendo instaurato un clima di confidenza e di collaborazione con i genitori. Come? In famiglia creando abitudine a raccontarsi, senza forzature, e predisponendosi alla costruzione di memorie quotidiane, a scuola curando l'accoglienza dei bambini adottati, accettando i tempi diversi del loro inserimento: il tempo del silenzio, dell'ascolto, della raccolta degli indizi, e infine della narrazione di sé; usando un linguaggio "dolce" e "affettivo" per parlare di adozione, evitando un lessico forte e drammatico, abituando gli alunni alla pluralità delle storie - tra queste l'adozione è una storia possibile - e alla pluralità dei modelli familiari.
Infatti, prima della narrazione, bisogna tener conto che esistono tanti modi diversi di essere famiglia, tra questi nuovi modelli esiste e si va estendendo quello della famiglia adottiva; questo tema si può trattare in classe ricorrendo a esperienze didattiche diverse e calibrate sulle diverse età degli alunni.
La relatrice ha illustrato con ampia documentazione interessanti esperienze scolastiche, soprattutto nella scuola elementare e nella materna, rappresentative di una didattica della narrazione.
Tra queste l'esperienza dell'Album Attivo. L'Album è composto da tavole, cartelloni creati da alunni e genitori insieme che documentano le diverse storie familiari, ogni storia ha ovviamente fonti diverse ed eterogenee, foto, disegni, narrazioni, documenti, cartine geografiche ecc. Si lavora a tre mani durante l'anno e alla fine le tavole vengono raccontate e illustrate in classe dagli autori. I bambini si identificano nelle diverse storie descritte e focalizzano l'attenzione non tanto sull'essere famiglia ma sul "divenire" famiglia.
E’ stato messo in evidenza come curare anche a scuola il rapporto con la memoria e la narrazione non è solo un beneficio per gli aspetti emotivi, ma anche per lo sviluppo delle capacità di apprendimento.
La relatrice ha portato infine esempi di narrazione nella scuola materna in cui i docenti partono da due sfondi integratori contrapposti "vicino/lontano" e dalla lettura-drammatizzazione di una fiaba adatta per i suoi contenuti all'esperienza dei bimbi adottivi; inoltre esempi di narrazione in famiglia con i più piccoli, con il "gioco della casetta": la nuova famiglia inizia a narrarsi raccogliendo i ricordi in una casetta di cartone a più piani, ogni piano un pezzetto di memoria familiare, non solo foto ma anche storie, oggetti, disegni.
Non credo di aver stilato un resoconto completo, gli spunti, le riflessioni erano così tante che è impossibile sintetizzare un intreccio così ricco di esperienze e idee legate al binomio scuola-adozione; rimando gli approfondimenti alla lettura dei libri e ad eventuali prossimi incontri.

Maddalena Ronconi

domenica 13 novembre 2011

Segnalazione incontri

Segnalo due iniziative formative interessanti, che trattano (anche, ma non esclusivamente) di inserimento scolastico dei bambini adottati.

A Genova, il 18 novembre
“Raccontare l’adozione a scuola”
Incontro organizzato da ARAI
Programma: http://f1.grp.yahoofs.com/v1/EIe_Tt8S9T3lZvJUXa5XniAN-Ne8BRE8Sx992CYDIHMk-YQ2aL_YtZfMzCCkCNeN3f095sKAVDZVjuYomitpDw/DEPLIANT_18%20novembre_Genova.pdf

A Milano, il 24-25 novembre
“Il bambino adottivo tra passato e presente”. Corso di formazione per il lavoro di sostegno nel post-adozione.
Corso a pagamento, organizzato dal CIAI
Programma:
http://www.ciai.it/wp-content/uploads/Il-bambino-adottivo-tra-passato-e-presente-2011.pdf

Livia Botta
www.liviabotta.it/

martedì 11 ottobre 2011

Tutto il mondo è paese?

Nel contesto di uno scambio di materiali tra enti che a diverso titolo si occupano di adozione e scuola, ho appena letto una piccola pubblicazione dell’associazione francese Enfance & Familles d’Adoption indirizzata agli insegnanti. Enfance & Familles d’Adoption è una federazione di associazioni di famiglie adottive che interagisce con gli organismi pubblici che si occupano di adozione.
L’adoption. Guide à l’intention des enseignants è un fascicoletto di 20 pagine, corredato da simpatiche vignette, che si propone di fornire chiarimenti su alcune difficoltà di ordine scolastico che i bambini adottati possono incontrare, di offrire suggerimenti per adattare alcune attività solitamente proposte alle classi e per evitare alcuni errori relazionali tipici.
L’aspetto che più colpisce, leggendolo, è che i contenuti del libretto e le problematiche sottostanti sono esattamente sovrapponibili alle nostre.
C’è la questione della classe d’inserimento, col dirigente scolastico costretto a inserire in seconda un bambino non scolarizzato che avrebbe un gran bisogno di passare un po’ di tempo nella scuola dell’infanzia.
Ci sono le aspettative paradossali dei genitori: “mio figlio è fragile, ha bisogno di attenzioni particolari, ma… non trattatelo diversamente dagli altri!”.
Ci sono le difficoltà create da alcune attività tipicamente proposte alle classi… anche in Francia non si sfugge all’albero genealogico, alle foto da neonato, alla storia familiare!
Ci sono i pregiudizi dei docenti e il rischio di sovraesposizione degli alunni adottati.
C’è la sottolineatura delle difficoltà che possono acuirsi nell’adolescenza...
Insomma, a scorrere queste pagine sembra proprio che la situazione francese sia analoga a quella italiana, sia per quanto riguarda la normativa e le prassi scolastiche che per quanto riguarda gli atteggiamenti degli insegnanti e delle famiglie.
Il libretto può essere preso a esempio per la sua semplicità e per la capacità di trattare in poche pagine, senza annoiare, le principali questioni di fondo relative all'inserimento scolastico degli alunni adottati: certamente, quindi, uno strumento utile per una prima sensibilizzazione diffusa degli insegnanti.

Livia Botta
www.liviabotta.it/

giovedì 6 ottobre 2011

1° incontro corso per docenti "ALUNNI ADOTTATI IN CLASSE"

Lo scorso 30 settembre si è svolto, presso la scuola media "Don Milani" di Genova, il primo incontro del corso di formazione per docenti "ALUNNI ADOTTATI IN CLASSE".
Il corso ha 38 iscritti, di provenienza assai varia: insegnanti dei diversi gradi di scuola dall'infanzia alle superiori, due mediatori culturali, una logopedista; parecchi insegnanti sono anche genitori adottivi o in attesa di adozione.
Per favorire un primo approccio sintonico ed emozionale alle problematiche adottive si è preferito non iniziare con una relazione, ma con la proiezione del filmato "Per amore di un figlio". Il successivo scambio di impressioni ed esperienze ha consentito ai partecipanti di autopresentarsi e di riconoscere nel filmato alcune delle problematiche con cui si trovano a contatto, come insegnanti e operatori del settore e - per alcuni - anche nella veste di genitori.
Le molteplici provenienze hanno reso possibile un confronto ricco, in cui si sono toccati alcuni dei temi più caldi dell'incontro tra scuola e adozione: la consapevolezza che ciascuna situazione adottiva è unica; la complessificazione dovuta all'ingresso a scuola di bambini adottati sempre più grandi; la relazione e la funzione delle diverse figure professionali che collaborano con la scuola; le problematiche identitarie che possono accomunare ragazzi adottati e ragazzi stranieri; il bisogno di una preparazione adeguata per gli insegnanti, che li aiuti a interagire nel modo migliore con i genitori adottivi, a parlare "normalmente" di adozione in classe, ad accogliere adeguatamente gli alunni adottati e ad aiutarli a superare eventuali problemi di apprendimento o di comportamento.
Nel prossimo incontro (21 ottobre ore 15.30, presso la Scuola media "Don Milani" di Genova) alcuni genitori adottivi e alcuni giovani adottati parleranno brevemente del rapporto con la scuola dalla loro prospettiva. Verrà poi presentata e discussa una proposta di "Protocollo di accoglienza e accompagnamento degli alunni adottati" che le scuole potranno far proprio.
Ricordo che è ancora possibile iscriversi al corso, in quanto ci sono ancora alcuni posti disponibili. Informazioni per l'iscrizione sul sito http://www.adozionescuola.it/.

Livia Botta
www.liviabotta.it

venerdì 30 settembre 2011

"Con i nostri occhi". Giornata di studio sugli adolescenti adottivi

I bambini che arrivano in Italia in adozione sono sempre più grandi, non di rado già a ridosso dell'adolescenza.
La Provincia di Milano e il CIAI organizzano per lunedì 24 ottobre a Milano una giornata di studio che vuole offrire una riflessione sulla realtà dell'adolescenza adottiva e sulle sue caratteristiche peculiari, a partire dal punto di vista dei protagonisti.
La partecipazione alla giornata di studio è gratuita, ma è necessaria l'iscrizione obbligatoria attraverso il sito www.provincia.milano.it/sociale, dove è possibile scaricare anche il programma completo dell'evento.

Livia Botta
www.liviabotta.it

mercoledì 28 settembre 2011

Italia-Brasile. Innovazioni formative e scambio di esperienze nelle adozioni internazionali

Mercoledì 19 ottobre alle 15 si svolgerà a Genova, presso l'Aula Magna della Facoltà di Scienze della Formazione, Corso Podestà 2, un incontro sui percorsi formativi innovativi realizzati dalla Commissione per le Adozioni Internazionali in sinergia fra Italia e Brasile negli anni 2009-10.
In occasione dell'incontro verrà presentato e distribuito ai partecipanti il volume "L'Italia e il Brasile per il benessere dell'infanzia nelle adozioni internazionali" della collana Studi e Ricerche della CAI.

Livia Botta
lwww.liviabotta.it

lunedì 26 settembre 2011

Pubblicato il Rapporto CAI del 1° semestre 2011

La Commissione per le Adozioni Internazionali ha pubblicato il report relativo all'andamento delle adozioni nel primo semestre 2011.
Tra i dati di maggior interesse, la conferma del trend degli ultimi anni che vede un costante aumento del numero di minori in ingresso. Le coppie che hanno realizzato un'adozione nel primo semestre del 2011 sono state infatti 1.614, con un incremento del 15,2% di minori stranieri adottati rispetto allo stesso periodo del 2010.
Anche l'età media dei bambini in ingresso è in leggero aumento, attestandosi in questo semestre su 6,1 anni.
La regione che adotta di più (rapporto bambini in ingresso/numero di coppie) continua a essere la Liguria.
Il primo paese di provenienza è ancora la Federazione Russa, seguita da Colombia, Ucraina, Etiopia, Vietnam, Brasile, India, Bielorussia, Polonia, Cina. Si registra un incremento generalizzato della quota di minori provenienti dai continenti extraeuropei.
Un dato non presente riguarda il numero di decreti di idoneità rilasciati nel periodo considerato. Sarebbe un dato importante, perchè il trend degli ultimi anni ha registrato un netto ribasso, e questo dato potrebbe far ipotizzare un calo significativo delle adozioni che andranno a concludersi nei prossimi anni.
Il testo completo del report è scaricabile dal sito della Commissione Adozioni a questo link
http://www.commissioneadozioni.it/media/97053/d&p_1_2011.pdf

Livia Botta
www.liviabotta.it

lunedì 12 settembre 2011

A Genova gli incontri di Batya 2011-12

Sul sito http://www.batya.it/ è stato pubblicato il calendario degli incontri di Batya-Genova per l'anno 2011-12, rivolti ai genitori adottivi o in attesa di adozione.
Tra i diversi argomenti trattati, in primavera è previsto un incontro sul tema "Adozione e affidamento a scuola".

Livia Botta
www.liviabotta.it

mercoledì 31 agosto 2011

"Alunni adottati in classe" - Corso per insegnanti a Genova

Il Gruppo di Progetto "Adozione e Scuola" dell'ANSAS Liguria propone per il prossimo anno scolastico il corso di formazione per insegnanti "Alunni adottati in classe".
Il percorso formativo è rivolto agli insegnanti delle scuole di ogni grado che hanno alunni adottati nelle loro classi e/o sono interessati ad acquisire una competenza approfondita sull'argomento.
E' prevista la realizzazione di 8 incontri della durata di 2h30, il venerdì pomeriggio dalle 15.30 alle 18.00, per un totale di 20 ore di corso, con alternanza di seminari "tematici" e incontri di analisi/supervisione di situazioni problematiche presentate dai docenti.
Gli insegnanti che parteciperanno al corso riceveranno una copia del volume "Alunni adottati in classe. Vademecum per insegnanti".
Il primo incontro è fissato per il prossimo 30 settembre alle 15,30 presso la scuola media "Don Milani" di Genova.
Sul sito http://www.adozionescuola.it/ trovate il programma completo e la scheda d'iscrizione, che va inviata via fax all'ANSAS Liguria al n. 0108466343.

Livia Botta
www.liviabotta.it

martedì 28 giugno 2011

Corsi di formazione CIAI

Riceviamo dal CIAI:

Sperando di fare cosa gradita si segnalano di seguito i nuovi corsi per operatori psico-sociali in programma nell’autunno 2011 organizzati a MILANO, ROMA e MONOPOLI:

MILANO: “FORMAZIONE E SUPERVISIONE SULL’ADOZIONE” – settembre 2011 – febbraio 2012, docente: M. Chistolini.

ROMA: “L’ADOLESCENZA DEI FIGLI ADOTTIVI” – 12/19/26 ottobre 2011, docenti: M. Chistolini, A. Santona, G. Valvo.

MONOPOLI: “CONOSCERE E SOSTENERE LA FAMIGLIA ADOTTIVA” – 20 e 21 ottobre 2011, docente: M. Chistolini.

Per essere aggiornati su tutti i corsi di formazione e seminari del CIAI visitare il sito www.ciai.it a ll’interno della sezione “Formazione-Educazione”.

Cordiali saluti
Maria Forte

Centro Studi, Formazione e Educazione
CIAI Onlus – Centro Italiano Aiuti all’Infanzia
Via Bordighera, 6
20142 Milano
Tel. 02.84 84 44 28
Fax. 02.84 67 715
www.ciai.it

martedì 21 giugno 2011

"Tante famiglie tutte speciali"

Alcuni giorni fa, girovagando in libreria, mi è cascato l’occhio su un titolo intrigante, “Tante famiglie tutte speciali”. L’ho sfogliato, l’ho trovato delizioso e l’ho comprato.
Pensavo di averlo scoperto io, invece navigando in Internet mi sono accorta che il libretto, anche se uscito da poco, ha già una certa fama grazie agli strali che l'on. Giovanardi gli ha già indirizzato contro. Il perché lo capirete più avanti.
“Tante famiglie tutte speciali” (Gribaudo editore 2011, € 11,90) è un libretto per bambini piccoli (3-5 anni), con poco testo e tante immagini, con alette ed elementi mobili che invitano letteralmente a “scoprire” la molteplicità di modelli familiari oggi possibili. Il messaggio è semplice e chiaro: viviamo in famiglie diverse una dall’altra, e ciascuna di esse è a modo suo speciale. Ciò che le rende simili è il fatto di prendersi cura dei bambini, di fare cose insieme e di confortarsi a vicenda, pur tra qualche inevitabile conflitto.
Le tipologie di famiglia ci sono tutte: grandi e piccole, monogenitoriali e allargate, monocromatiche e colorate, adottive e affidatarie. Ci sono famiglie con mamme che lavorano e papà che curano i bambini, famiglie monoparentali con bambini che vivono con il padre.
Nelle pagine che più ci riguardano troviamo esempi di bambini che vivono in affidamento o in case famiglia e diverse tipologie di adozione. Trattandosi della traduzione di un testo anglosassone, troviamo le adozioni nazionali e internazionali che ben conosciamo, ma anche adozioni fatte da single e da coppie gay.
Sono probabilmente le figurine della bambina con due papà e del bambino con due mamme che hanno suscitato la riprovazione dell'on. Giovanardi.
Devo dire che anch'io, quando le ho "scoperte", ho avuto un lieve trasalimento: sono immagini che non ci si aspetta di trovare e potrebbe non essere semplicissimo spiegare a un bambino piccolo che si tratta di una tipologia di famiglia possibile, ma non nel nostro paese. Ma lo stesso ragionamento vale anche per l'immagine della mamma adottiva single.
Con un po' di attenzione a questi aspetti, si tratta comunque di un libretto che metterei senz'altro nelle mani dei nostri bambini, per l'aria di libertà e di apertura che vi si respira. Lo consiglierei pure per la scuola dell'infanzia, anche se potrebbe creare qualche problema con i genitori più tradizionalisti.

Livia Botta
www.liviabotta.it

domenica 12 giugno 2011

"Per amore di un figlio"

Segnalo il link http://la1.rsi.ch/falo/welcome.cfm?idg=0&ids=0&idc=42091. Rimanda a una recentissima trasmissione della TV svizzera sull'adozione internazionale, da vedere perché racconta col tono "giusto" (o almeno così mi sembra) le imprevedibili differenze che i percorsi adottivi comportano, dall'inizio fino a molti anni dopo l'adozione.

Livia Botta
www.liviabotta.it

mercoledì 18 maggio 2011

"Promuovere il legame adottivo" Seminario internazionale a Milano venerdì 10 giugno

Il prossimo 10 giugno si svolgerà a Milano, presso l'Università Cattolica, il seminario internazionale "PROMUOVERE IL LEGAME ADOTTIVO: DALLA RICERCA ALL'INTERVENTO", che vedrà la presenza del prof. Jesùs Palacios dell'Università di Siviglia, uno dei maggiori esperti a livello internazionale nel campo dell'adozione.
Il Seminario è rivolto a operatori, psicologi e psicoterapeuti, assitenti sociali e ricercatori.
Verrà presentata una sintesi delle ricerche realizzate presso l'Università di Siviglia per studiare il recupero dei bambini a seguito dell'adozione e due ricerche condotte in Italia sulle tematiche dell'attaccamento e dell'identità etnica. Verranno inoltre messi a confronto modelli diversi di intervento a supporto delle famiglie dal pre- al postadozione: quello messo a punto dal prof. Palacios e adottato in Spagna e alcune modalità di intervento realizzate nel Nord Italia.
Maggiori informazioni e indicazioni per iscriversi all'indirizzo http://asag.unicatt.it/.

Livia Botta
www.liviabotta.it

giovedì 12 maggio 2011

"Madri clandestine" al Duse

Madri Clandestine raccoglie cinque storie di donne collegate dal tema della maternità: maternità clandestina o negata, maternità offesa, maternità come speranza di un futuro diverso.


Si parla anche di madri e di vicende adottive in questo spettacolo di Emilia Marasco e Carla Peirolero, per la regia di Antonio Zavatteri, con Carla Peirolero e la Compagnia del Suq, in scena fino a domenica 15 maggio presso il Teatro Duse di Genova



Maddalena Ronconi

lunedì 25 aprile 2011

Rapporto CAI 2010

E' stato pubblicato il rapporto della Commissione per le Adozioni Internazionali con i dati dell'anno 2010.
L'Italia si è confermata come uno dei principali paesi dell'adozione, con un aumento del numero di ingressi (4130) rispetto agli anni precedenti. Il primo paese di provenienza è stata la Federazione Russa con 707 ingressi, seguita da Colombia (592), Ucraina (426), Brasile (318), Etiopia (274), Vietnam (251), Polonia (193).
Tutti i dati al link http://www.commissioneadozioni.it/media/73222/rapporto2010.pdf

Livia Botta
contatti@liviabotta.it

lunedì 11 aprile 2011

Atti del convegno "Diventare adulti e responsabili"

L'associazione SpazioAdozioneTicino ha reso disponibili in formato elettronico gli atti del convegno "DIVENTARE ADULTI E RESPONSABILI. COME AIUTARE I FIGLI ADOTTIVI AD ASSUMERSI IL RISCHIO DELLE SCELTE".
Possono essere scaricati qui:
http://www.piergiuseppemilanesi.com/atti/febbraio_2010.pdf
Il convegno ha ospitato interventi estremamente interessanti sul post-adozione "avanzato" (adolescenza ed età adulta, problematiche scolastiche e dell'inserimento lavorativo...), alternando contributi di esperti e di genitori adottivi.
Questi i titoli di alcuni degli interventi: Le prime difficoltà iniziano a scuola - Le difficoltà si acutizzano con l'adolescenza - Se non studi lavora! La paura del futuro - La condivisione delle esperienze e dei problemi. L'ìimportanza delle parole.
Tra i relatori Patrizia Gatti, Claudia Artoni Schlesinger, Marco Mastella.

Livia Botta
contatti@liviabotta.it

sabato 9 aprile 2011

Servizi post-adozione - in italiano i Libri bianchi dei Casey Family Services

Inserisco questa interessante comunicazione pervenuta all'indirizzo del nostro sito:

Vi invio il link ai Casey Family Services, dove sono scaricabili gratuitamente tutte le traduzioni in italiano dei libri bianchi dei Casey Family Services sui servizi post-adozione e sui servizi adozione-competenti di salute mentale, l'introduzione agli stessi di Ugo Uguzzoni e un Glossario bilingue della terminologia dell'adozione. Queste pubblicazioni in inglese costituivano una parte fondamentale di una Conferenza sui bisogni e servizi post-adozione organizzata nell'aprile 2007 dall'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Ecco il link: http://www.caseyfamilyservices.org/libribianchi

I due Libri Bianchi dei Casey Family Services - "Un Approccio ai Servizi Post-adozione" e "Pratiche promettenti per Servizi Adozione-competenti di Salute Mentale" - prendono in esame la costellazione dei bisogni dei bambini adottati e delle loro famiglie di recente formazione, insieme a pratiche "promettenti" per rispondere a questi bisogni.

Ora tradotti in italiano, con un'introduzione che presenta dati, informazioni sull'adozione e sui servizi e bisogni post-adozione in Italia e un Glossario bilingue inglese-italiano della terminologia dell'adozione, i libri bianchi offrono i punti di vista dei genitori, della ricerca e degli specialisti, con raccomandazioni nell'ambito di pratiche promettenti e della formazione "adozione-competente" per operatori socio-sanitari e specialisti.

Ringrazio per la cortese attenzione e porgo cordiali saluti.

Marcia E. Salusti

martedì 5 aprile 2011

"Alunni adottati in classe": conclusi gli incontri di presentazione

Con l’appuntamento di Albenga dello scorso 31 marzo si sono conclusi (per quest’anno) gli incontri di presentazione agli insegnanti del vademecum “ALUNNI ADOTTATI IN CLASSE”. Gli incontri (10 in tutto tra Genova, La Spezia, Savona, Albenga, Imperia e Sanremo) hanno raggiunto oltre 200 docenti, oltre a un buon numero di genitori adottivi, dirigenti scolastici, operatori dell'adozione, mediatori culturali, rappresentanti delle associazioni di genitori adottivi presenti sul territorio. Oltre che nelle scuole, il vademecum è stato presentato ai genitori adottivi in un incontro dedicato, al Salone dell’Educazione ABCD (Fiera di Genova), all’Ordine degli Psicologi della Liguria, a un seminario nazionale di formazione per operatori dell’adozione organizzato dall’Istituto degli Innocenti di Firenze.
Le 500 copie del Vademecum che avevamo stampato grazie al finanziamento del Progetto sono al momento esaurite: in gran parte sono state distribuite agli insegnanti delle scuole liguri che hanno partecipato agli incontri o che hanno richiesto espressamente il volume. Un discreto numero sono state inviate a soggetti fuori regione che ne hanno fatto richiesta (scuole, singoli insegnanti, psicologi e assistenti sociali che operano nel campo dell’adozione, enti, associazioni di genitori adottivi).
La decisione di non distribuire il Vademecum “a pioggia” alle scuole liguri, ma di presentarlo e consegnarlo capillarmente promuovendo piccoli incontri di riflessione in cui far parlare soprattutto gli insegnanti si è rivelata una buona scelta. Non ci sono stati due incontri uguali per quanto riguarda le tematiche approfondite: un gruppo si è soffermato maggiormente sulle problematiche dell’accoglienza dei bambini adottivi e del rapporto con le famiglie, un altro sulle problematiche delle differenze etniche e culturali, un altro ancora sulle difficoltà comportamentali o di apprendimento, sul come parlare di adozione a scuola… Tutti gli incontri sono stati vivi e sentiti, per nulla formali, più autentici di tante altre occasioni di formazione scolastica, con un’apertura al confronto di esperienze e alla riflessione condivisa e poche richieste di “ricette preconfezionate”.
Tutti i gruppi erano variegati al loro interno, con una presenza consistente di insegnanti di scuola dell’infanzia, primaria e media ma un numero ridotto di docenti di scuola superiore. Questo è indubbiamente un limite, perché molte problematiche legate alla condizione adottiva si presentano in adolescenza e sarebbe utile una collaborazione tra famiglia e scuola per questa fascia d’età. Lo stesso Vademecum d’altro canto affronta solo marginalmente tali problematiche, perché anche nel Gruppo di progetto mancano insegnanti di scuola superiore. Si tratta di una lacuna che andrà colmata nel prossimo futuro. Estremamente utile è stata la presenza, negli incontri, di insegnanti che sono anche genitori adottivi, che hanno offerto agli altri partecipanti interventi generosi, competenti e articolati.
Per quest’anno le "uscite pubbliche" del gruppo “Adozione e scuola” si fermano qui. Nel tempo che resta prima dell’estate programmeremo la prosecuzione delle attività per il prossimo anno scolastico. Sono graditi i suggerimenti e i pareri di chi ha partecipato agli incontri.

Livia Botta
contatti@liviabotta.it

sabato 5 marzo 2011

"Adozione e scuola": gli incontri di marzo

Con il mese di marzo si concludono gli incontri di presentazione del Vademecum "Alunni adottati in classe" nelle scuole liguri.
Queste le date e le sedi dei prossimi incontri:

Mercoledì 9 marzo 2011 ore 16.30-18.30
Liceo "MAZZINI"
Viale Aldo Ferrari 37, LA SPEZIA

Lunedì 28 marzo 2011 ore 16.30-18.30
Ist. sec. 1° grado "GUIDOBONO"
Via Machiavelli 4, SAVONA

Giovedì 31 marzo 2011 ore 16.45-18.45
Direzione Didattica 2° CIRCOLO
Via G. Mameli 24, ALBENGA

Gli incontri sono rivolti agli insegnanti, che riceveranno una copia del Vademecum. La scheda di iscrizione è scaricabile dal sito www.adozionescuola.it. Possono partecipare agli incontri anche i genitori adottivi e gli operatori che si occupano di adozione.

Un incontro rivolto espressamente ai genitori è invece previsto per venerdì 25 marzo dalle 16.00 alle 18.00 presso la scuola sec. 1° grado "Don Milani" di Genova. Le informazioni per partecipare sul sito www.adozionescuola.it.

Livia Botta
contatti@liviabotta.it